La nostra storia – Dal piatto vuoto al piatto pieno
Per anni, Stefania ha gestito la Trattoria da Yoghi, un’istituzione della cucina di mare fatta in casa. Marco, invece, pescava ogni mattina: cozze, vongole, ciò che il mare offriva. Ma il mare ha cominciato a offrire sempre meno. O meglio: offriva granchi. Tanti granchi. Troppi.
All’inizio erano un fastidio. I granchi blu si infilavano nelle reti, rompevano tutto, mangiavano i molluschi. “Non valgono nulla, non li compra nessuno”, si diceva. Poi un giorno, Stefania ne ha cucinato uno. Ha tolto il guscio, ha lavorato la polpa a mano, l’ha messa sul pane con un po’ di erbe e limone. Il risultato?
“Un sapore pazzesco. Dolce, intenso, con una consistenza che ricorda il granchio reale.”
Da lì è nato tutto: prove, esperimenti, ricette, test nutrizionali (pochissimi grassi, tante proteine), analisi con il biologo di fiducia, una piccola linea di trasformazione, una nuova speranza.
Oggi, grazie a questa scelta, offriamo lavoro, valorizziamo un prodotto dimenticato e diamo una seconda vita al nostro mare.